Progetto famiglie del cuore

L’adozione è quando un bambino cresce nel cuore della sua mamma, invece che nella sua pancia.
(Anonimo)

Contenuti

I genitori adottivi aprono il cuore e la famiglia ad un bambino con un passato che non può che essere traumatico e alieno, si trovano così a doversi confrontare con esperienze e vissuti dolorosi che richiede loro uno sforzo ulteriore nel amare ed educare il proprio bambino.

Favorire uno sviluppo armonico della famiglia necessita un giusto equilibrio tra le competenze emotive e cognitive dei membri. La società attuale sta rendendo sempre più passiva e distaccata ogni esperienza quotidiana. La stessa educazione che diamo in famiglia, a scuola, nell’ambiente sportivo ecc. è attenta soprattutto a valorizzare le competenze cognitive e fisiche senza dare spazio sufficiente agli aspetti emotivi e relazionali che sono invece fondamentali.

Il progetto vuole aiutare la famiglia a dare voce e nomi alle proprie emozioni per essere capace di comprendere e condividere anche quelle altrui. Si osserva spesso che molte difficoltà comportamentali ed emotive quali la demotivazione, l’aggressività, l’insicurezza e le paure sono spesso dovute all’incapacità di riconoscerle ed esprimerle. Inoltre quando educhiamo a volte diamo poca importanza al mondo degli affetti e alla sfera relazionale, cioè alla capacità di sapersi confrontare e “mettersi in gioco”.

Per noi è indispensabile aiutare le famiglie a osservare imparare a conoscere il proprio stato d’animo ed acquisire le capacità di esprimersi con vari linguaggi.

Condividere le emozioni aiuta a capire che non si è soli, non si è soli nemmeno a provarle e che insieme si possono affrontare.

Oggi siamo consapevoli che molte difficoltà che si osservano nel rapporto tra genitori e figli adottivi derivano dallo scarso lavoro psicologico e sociale durante il periodo post adozioni. È di primaria importanza un percorso vicino alle famiglie che li accompagni durante questo viaggio.

Le finalità che ci proponiamo di raggiungere attraverso un azione di accompagnamento, di sostegno e prevenzione, sono definiti dai seguenti obiettivi.

Obiettivi

  • sostegno alle famiglie
  • riconoscere le differenze e valorizzarle come risorsa
  • consolidare la conoscenza di sé e delle proprie capacità
  • favorire la comprensione di strategie per gestire e risolvere i conflitti
  • esprimere i propri bisogni ed emozioni
  • sostenere i genitori nella costruzione di una buona identità adottiva e nello svolgimento del loro ruolo
  • favorire la costruzione di un legame di attaccamento sicuro tra genitori e bambino
  • aiutare i genitori ed il bambino ad affrontare le specifiche sfide che l’adozione comporta rafforzando le loro risorse
  • valutare il livello di funzionalità/problematicità nella famiglia adottiva
  • fornire aiuto per gestire specifiche problematiche psicologiche comportamentali, di apprendimento, post traumatiche dell’adottato.

Finalità

Accompagnare le famiglie nel percorso di vita dell’adozione

Andamento dell’adozione e sul benessere del nucleo

contenimento dell’ansia e dei timori connessi al ruolo genitoriale

Contenimento delle situazioni di crisi

Creazione di una rete di relazioni tra i partecipanti

Accompagnamento e sostegno ad affrontare alcune tematiche ricorrenti e importanti che caratterizzano l’esperienza adottiva.

L’osservazione condivisa tra i diversi professionisti coinvolti aiuta a rilevare le risorse da potenziare nella famiglia, grazie alla visione multidisciplinare si possono con più facilità individuare le aree di sviluppo per giungere ad una crescita armonica della famiglia.

Metodologie

Età di interesse: 3-10 anni (3-5; 6-10)

Laboratori d’ arte

Laboratori di psicomotricità e lavoro sul corpo attraverso tecniche Yoga

Terapia di gruppo per i genitori

Terapia individuale o familiare

Mediazione familiare, gestione dei conflitti

Sportello counselling per genitori e altri membri della famiglia che necessitino di informazioni o confronto

Orari

Labortori 16:30 17:30

Laboratori di un ora, una volta a settimana

Costi

Laboratori: 15 euro a bambini, due fratelli 25 euro a incontro.

Laboratorio congiunto genitori bambini una volta ogni due mesi

Gruppi genitori: da 6 a dodici persona, 25 euro a persona se presente la coppia genitoriale 45 euro (una volta al mese).

 

Lo Yoga

Silvia Napoli

La parola Yoga significa “riunificare”, unire appunto cuore, mente, corpo. Nello yoga con i bambini, questo si fa attraverso le Asana (posizioni), la respirazione, la concentrazione, l’ascolto di sé e delle proprie emozioni, lo sviluppo della creatività, dell’immaginazione e delle proprie potenzialità.

Il linguaggio utilizzato è il gioco proprio perché è il canale privilegiato d’apprendimento dei bambini: solo se sono incuriositi e divertiti si attiva il processo di memorizzazione e apprendimento e crescita individuale, attraverso una costante attenzione dell’insegnante nel creare valore da ogni situazione. 

 

Obiettivi

Perché fare yoga con i bambini? Lo sviluppo psico-fisico dei bambini migliora le capacità di apprendimento, concentrazione, autostima e l’atmosfera nelle relazioni in generale. Nello specifico possiamo dire che lo yoga:

 

Rafforza e migliora la struttura dello schema corporeo. Le attività proposte condurranno gli alunni ad avere una migliore consapevolezza del proprio corpo e delle parti che lo compongono. In particolare: 

a) Esecuzione e memorizzazione di posizioni dello yoga tradizionale adatte a favorire flessibilità, forza muscolare, equilibrio, coordinazione 

b) Giochi individuali e di gruppo per prendere coscienza del corpo in relazione allo spazio e agli altri 


Aumenta e sviluppa le capacità percettive: 

a) Esplorazione dello spazio, del tempo e dei suoni fuori e dentro di noi

b) Osservazione delle variazioni corporee nell’alternanza di attività e riposo 

c) Espressione delle emozioni e degli stati d’animo attraverso il corpo e attività espressive

 

Stimola ed accresce l’attenzione e la concentrazione : 

a) Ritrovare calma e serenità attraverso la consapevolezza del respiro, il rilassamento e la concentrazione

b) Prendere consapevolezza del fatto che se sono calmo e concentrato riesco meglio e posso superare i miei limiti.

 

Porta in superficie le emozioni, insegnando a riconoscerle e ad ascoltarle senza giudizio. Attraverso visualizzazioni guidate si risveglia l’immaginazione, strumento capace di liberare la creatività, la quale a sua volta aiuta ad esplorare il proprio mondo interiore in armonia con l’ambiente esterno. 

 

Favorisce relazioni positive: Gli esercizi a coppie, i giochi in gruppo, il cerchio dell’ascolto e della restituzione favoriscono collabariozaione, fiducia, socializzazione e capacità di relazionarsi 

 

In relazione a quanto detto sopra possiamo affermare che lo yoga si pone come uno strumento efficace per: 

– L’inclusione sociale (giochi di relazione, incontro con una cultura diversa, confronto tra pari, non giudizio verso se stessi e gli altri) 

– L’aiuto dei bambini con “Sindrome da deficit di attenzione/iperattività” (ADHD) (attività di ascolto, concentrazione) 

– La gestione delle emozioni negative (riconoscere e placare gli stati d’animo) 

– Il bullismo (senso di appartenenza al gruppo, senso di appartenenza ad un bene comune) 

– La prevenzione del fallimento formativo precoce e della dispersione nelle relazioni famigliari e formative (autostima, fiducia in se stessi, sicurezza, superamento dei propri limiti).

 

Ambito disciplinare – Approccio Metodologico 

Attraverso lo svolgimento delle attività proposte nel laboratorio di yoga si intende accrescere e rafforzare determinate competenze utili allo sviluppo psicofisico dei bambini/ragazzi. Le regole richieste per partecipare all’esperienza sono semplici: il rispetto del silenzio, la disponibilità all’ascolto, la voglia di mettersi in gioco e un po’ di fantasia. 

All’interno di questa cornice vengono sviluppati una serie di esercizi ed attività che, pur tenendo presente l’età dei diversi gruppi, verranno mantenuti in ogni incontro, come la ritualità della pratica che si svolgerà alternando momenti più dinamici ad attività più tranquille, secondo un metodo studiato appositamente per le esigenze dei bambini.

I primi incontri saranno dedicati alla conoscenza reciproca e alla presa di confidenza con le nuove attività proposte. In alcuni incontri vengono proposti giochi, esercizi a coppie, massaggi e automassaggi per sviluppare la percezione del corpo e aumentare l’empatia ed il rispetto per l’altro. Vi saranno momenti dedicati alla condivisione di pensieri, sentimenti ed emozioni emerse durante la pratica di yoga. Naturalmente viene dato spazio alla pratica delle Asana (posizioni) cuore del percorso yogico. Tra gli strumenti utilizzati può essere talvolta inserita anche la narrazione di storie e fiabe appositamente create per entrare in contatto con la propria intelligenza fisica ed emotiva e allo stesso tempo per apprendere nuovi schemi di comportamento e migliorare le relazioni con gli altri. 

 

Complessivamente il progetto è stato sviluppato per stimolare e rafforzare i traguardi specifici dello sviluppo infantile, ovvero: 

– Consolidare l’identità (attraverso i giochi e le attività proposte per sostenere la scoperta della struttura dello schema corporeo e facilitare l’integrazione dei diversi aspetti che compongono l’identità psicofisica)

– Sviluppare autonomia (il ripetersi della routine degli incontri aiuta i bambini a concentrarsi su se stessi e sulle proprie percezioni, evidenziando le capacità acquisite e sviluppando lo stimolo a raggiungere nuovi obiettivi) 

– Acquisire competenze ( le proposte indicate nel percorso sollecitano i bambini ad esplorare le proprie potenzialità, a riconoscere i propri punti di forza e di debolezza e ad acquisire la fiducia di poter migliorare in un clima di serena accoglienza della specificità di ognuno) 

– Vivere esperienze sociali (con la condivisione ed il rispetto delle regole suggerite, i momenti di scambio verbale e creativo sottolineano l’importanza del fare parte di un gruppo in cui ognuno è fonte di ricchezza per tutti).

Percorsi terapeutici 

Dott.ssa Paola Balocco e dott.ssa Michela Taglialatela

Il progetto comprende oltre ai laboratori con i bambini, la possibilità di accedere a dei servizi più specifici rispetto ad un percorso di approfondimento psicologico familiare o individuale.

L’accesso al percorso individuale o familiare è su richiesta oppure può essere consigliato dal terapeuta in caso siano osservate difficoltà nel bambino.

Parte sostanziale del progetto è l’incontro fra le famiglie, il gruppo terapeutico. Il cui obiettivo è quello del confronto rispetto alla condizione di genitore adottante con la partecipazione di un terapeuta che accompagna i genitori ad esprimere il vissuto emozionale e relazionale.

  1. Terapie individuali: il terapeuta è disponibile a seguire il membro della famiglia che necessita di un percorso individuale.

  2. Terapia familiare: il nucleo viene seguito con un approccio sistemico familiare per sciogliere i nodi problematici e le difficoltà relazionali.

  3. Sostegno familiare: la famiglia è presa in carico per sviluppare competenze e risorse tali da sciogliere i nodi evolutivi e superare gli ostacoli che il nucleo potrebbe incontrare durante la quotidianità.

  4. Mediazione familiare e gestione dei conflitti: importante nelle situazioni di alta conflittualità coniugale e familiare, nelle crisi di coppia, in modo da gestire le problematicità emotive emergenti e da separazione.

  5. Terapia di Gruppo: i genitori adottivi possono accedere alla terapia di gruppo mirata al confronto con gli altri genitori, con l’obiettivo di potenziare le capacità e le risorse del singolo nucleo familiare.

  6. Test : nei diversi percorsi possono essere somministrati dei test psicometrici che offrono un quadro personologico il cui risultato viene poi illustrato in seduta.

Sostegno alla famiglia

Il progetto prevede inoltre la possibilità di accedere a dei servizi non propriamente terapeutici ma di accompagnamento e risoluzione dei problemi.

  1. Consulenze rispetto alla genitorialità: possibilità di incontri a sostegno della genitorialità

  2. Counselling: per la famiglia allargata, le terapeute sono a disposizione per incontri con ogni membro della famiglia (zii, nonni, ecc..) che ne fa richiesta.

Terapie sconto 10% rispetto alla tariffa standard e prima seduta gratuita.

  • Individuali 60 Euro con frequenza settimanale
  • Familiari 120 Euro con frequenza quindicinale
  • Sostegno alla genitorialità 50 Euro
  • Mediazione familiare: 50 Euro
  • Consulenze rispetto alla genitorialità 30 Euro
  • Couselling primi tre incontri gratuiti poi 30 Euro